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attributi della voce |
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News - News | |||
Scritto da Tartamella | |||
Venerdì 20 Maggio 2011 08:26 | |||
![]() Cascina Macondo Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e Poetica Haiku Borgata Madonna della Rovere, 4 - 10020 Riva Presso Chieri - Torino - Italy Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.cascinamacondo.com
ATTRIBUTI DELLA VOCEa cura di Pietro Tartamella
N° ATTRIBUTO DESCRIZIONE 1) accorata in grado di comunicare tristezza e afflizione2) acuta di alta frequenza, pungente, penetrante 3) affannosa in grado di rivelare affanno, fatica 4) affettuosa amorevole, che esprime affettuosità, tenerezza 5) afona stentata, lontana, produce sensazione di sforzo 6) aggressiva tesa, forzatamente contenuta, che racchiude aggressività e la rilascia a tratti con cambi improvvisi di intonazione 7) angelica eterea, leggera 8) angosciata che rivela angoscia, dolore, ansia, preoccupazione 9) annodata che procede con fatica nell’articolazione di alcuni suoni 10) argentina che ha il timbro limpido e squillante come quello dell’argento percosso 11) armonica voce che sfrutta il fenomeno della risonanza prodotto nelle diverse cavità dell’apparato fonatorio amplificando e migliorando il suono che si arricchisce di armonici. Produce una percezione indistinta del punto di origine. Ascoltata alla radio una voce armonica dà l’impressione che “esca dalla radio” producendo nell’ascoltatore una forte percezione di “presenza”. 12) armoniosa che produce una piacevole armonia, che dà la sensazione di avvolgimento, ben proporzionata, carezzevole 13) aspra stridente, sgradevole, penetrante (come il frinire delle cicale). Dà una sensazione di ruvido, impervio 14) assertiva che asserisce, afferma, sostiene con vigore e sicurezza 15) attraente chiara, piacevole, che attrae e si ascolta con piacere 16) austera severa, rigida, rigorosa, che si sbilancia poco 17) avvolgente che dà all’ascoltatore la sensazione di essere avvolto, circondato, avviluppato da quella voce. Come se la voce fosse un corpo leggero che tocca. 18) balbuzie la balbuzie è un disordine nel ritmo della parola, nel quale il paziente sa con precisione ciò che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni o prolungamenti di un suono (definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) 19) balbuzie gutturo-tetanica caratterizzata dalla rigidità dei muscoli faringei e laringei che sono causa di una forte difficoltà nella pronuncia dei suoni gutturali e delle vocali 20) balbuzie labio-coreica caratterizzata da movimenti convulsivi dei muscoli labiali e linguali. Le contrazioni delle labbra e della lingua rendono difficoltosa la pronuncia dei suoni labiali e dentali 21) balbuzie clonica caratterizzata dalla ripetizione del fonema all’interno della frase (è tipica dei bambini, età cinque/sette anni) 22) balbuzie mista quando la difficoltà di articolazione del fonema si presenta all’inizio e a metà della frase 23) balbuzie tonica caratterizzata dalla difficoltà fonica o dal prolungamento di una sillaba all’inizio della frase (è la più diffusa) 24) balbuziente che ripete più volte la sillaba iniziale, centrale, o finale delle parole 25) baritono Voce di timbro maschile che, come estensione, si trova tra quella di Tenore (più acuta) e quella di Basso (più grave), molto sonora e ricca di armonici. Indica anche il cantante che la possiede. Il registro baritonale si precisò nelle sue odierne caratteristiche solo nell'Ottocento. Col tempo il baritono, venne distinguendosi (a seconda del carattere del colore e dell'estensione della voce) in baritono lirico e baritono drammatico. La voce baritonale si estende normalmente dal SI bemolle (1) al SOL (3). il baritono può essere lirico o drammatico. 26) basso Voce di timbro maschile pastosa e corposa, la più profonda e timbricamente scura delle voci virili. Come estensione è la più grave di tutte le voci. A seconda del timbro, della tessitura e del carattere si hanno le seguenti tipologie: basso cantante, basso profondo (o nobile) e basso parlante (tipico dell'opera buffa napoletana). Basso è chiamato anche il cantante che la possiede. La voce di basso si estende normalmente dal FA (1) al MI bemolle (3). 27) basso cantante voce maschile per un ruolo vocale in cui il canto si svolge con piena dignità 28) basso parlante voce maschile tipica dell'opera buffa napoletana, per personaggi un poco goffi e ridicoli 29) basso profondo voce maschile dall'estensione particolarmente notevole verso le note basse 30) bianca di fanciullo impubere 31) bignosa molle e melliflua, artificiosamente dolce, come la crema di un bigné 32) boomerang come se non uscisse dalle labbra, che risuona all’indietro verso l’interno della bocca e verso la gola 33) bradifasia lentezza nel formulare frasi 34) bradilalia lentezza nell’articolazione delle parole 35) calda di frequenza bassa, dà una sensazione di calore, trasmette affettività, accoglienza 36) cappacismo difetto di pronuncia della consonante “C” 37) carezzevole che accarezza, che è dolce, soave, affettuosa, suadente, che abbraccia, avvolge 38) caustica aspra, corrosiva, bruciante 39) cavernosa cupa, roca, come se provenisse da una caverna 40) chiara pulita nell’articolazione, cristallina, che produce una sensazione di luminosità, di lucentezza 41) chioccia aspra, rauca, come la voce della gallina quando cova 42) chitonata elegante, ma contenuta, riservata, un po’ fredda e cucita 43) coibente che non trasmette calore né emozione, poco elettrizzante, fredda, distaccata 44) contralto E' la voce femminile (o bianca) dal timbro più grave nel canto e nell'opera lirica. In passato era prerogativa del falsetto maschile (castrati). Si estende normalmente dal FA (2) al FA (4) 45) cràssula densa, spessa, grossolana, coitale 46) cristallina limpida, squillante, simile al cristallo percosso 47) cucita cher articola i suoni con le labbra praticamente socchiuse, senza alcuna “masticazione” della parola 48) cupa oscura, tenebrosa, profonda, come se provenisse da un antro 49) degiminazione consonantica fenomeno linguistico detto anche "scempiamento consonantico" che tende a ridurre a consonanti brevi (o semplici) le consonanti occlusive che nei dialetti toscani sono rafforzate (es: becco, cappa) o allungate (es: bello). Per cui invece dell'italiano gallina avremo "galina". 50) deltacismo difetto di pronuncia delle consonanti “T e D” 51) di gola che usa come cassa di risonanza principale la cavità della gola con vibrazione del pomo d’adamo 52) di guancia che usa come cassa di risonanza principale la cavità orale nella parte corrispondente alle guance che si gonfiano e vibrano 53) di petto che usa come cassa di risonanza principale le cavità polmonari e le ossa costali 54) di testa che usa come principale elemento risonante la cavità alta della testa 55) diaframmatica che usa come cassa di risonanza principale la parte bassa del torace e il diaframma 56) disfonia alterazione della voce 57) dislalia ogni problema in generale relativo all’ articolazione di alcuni suoni 58) dolce gradevole, gentile, amabile 59) esile sottile, gracile, debole 60) espirata caratterizzata da un forte fiato che accompagna il suono 61) eterea spirituale, evanescente, leggera 62) evanescente debole, che non lascia traccia, che si disperde velocemente, inafferrabile, poco incisiva 63) falsetto voce alterata, molto più acuta di quanto non sia nel parlato normale (voce maschile che imita quella femminile) 64) faringale che usa come cassa di risonanza principale la faringe, e le fosse nasali,dà l’impressione di provenire dal “fondo” della bocca 65) ferma energica, assertiva, salda, risoluta, decisa, che non tentenna 66) fessa rotta, incrinata, simile al suono di un vaso di terracotta fessurato e percosso 67) festevole allegra, ridente, entusiasta, festosa, spensierata, che comunica entusiasmo e voglia di festa 68) fiacca priva di vigore e tonicità, debole, senza energia 69) fiera orgogliosa, assertiva, austera 70) fievole debole, fioca, che si sente appena 71) filamentosa che è fibrosa, ruvida, come se filamenti ne impedissero il dispiego limpido e chiaro (tipica di alcuni fumatori) 72) filonasale che rivela una leggera risonanza nasale 73) filosa con un filo d’aria sottile e costante che l’accompagna 74) fioca debole, tenue, stentata 75) flautata dolce, delicata, leggera e avvolgente come il suono che si ottiene dagli strumenti ad arco sfiorando le corde con le dita 76) flebile triste, sommessa, mesta 77) floscia cascante, moscia, flaccida, senza tensione ed energia 78) fluida scorrevole, che fluisce morbida e acquosa, pulita 79) forte gagliarda, sicura, energica, con volume alto 80) fresca produce una sensazione piacevole di frescura, giovanile 81) gammacismo difetto di pronuncia delle consonanti “G, K” 82) gracchiante sgradevole, simile al suono rauco della cornacchia o del corvo o della gazza 83) gracidante sgradevole, ripetitiva, lamentosa, simile al gracidare delle rane e delle raganelle 84) gracile delicata, sottile, fragile 85) graffiante che dà la sensazione di graffiare, lacerare, lasciare segni o incisioni 86) granitica potente ma fredda e dura, senza passione, priva di calore e di emozione 87) granulosa che dà una sensazione di grani che rotolano, come composta da granelli che attutiscono il suono 88) grave profonda, con frequenze molto basse, dà una sensazione di saldo ancoraggio a terra 89) grintosa decisa, aggressiva, prepotente 90) grinzosa che presenta grinze e rughe, non liscia, non scorrevole 91) guancialica con evidente vibrazione delle guance 92) gutturale profonda, con vibrazione nella regione della faringe, dell’ugola, del velo palatale 93) incavata cupa, sottomessa, come se fosse prodotta in fondo alla gola e trattenuta 94) incensata come coperta da incenso, avviluppata da un fumo o da nebbia, un po’ attutita e lontana 95) incerta che tentenna, dubbiosa, non sicura, instabile 96) intensa profonda, espressiva, che comunica energia, passione 97) intrigante che avviluppa e produce più sensazioni contemporanee: dolcezza, mistero, sensualità, allusione, di bassa frequenza con vari cambiamenti tonali e di colore 98) irosa che trasmette ira, rabbia, aggressività 99) irruente che irrompe con impeto e foga come un fiume in piena, aggressiva 100) irsuta selvatica, con sbalzi di frequenza, dà una sensazione di voce coperta da peluria 101) irta ispida, pungente, che ha sporgenze aguzze, che presenta asperità(sbalzi nelle frequenze alte) 102) ispida come coperta da aculei rigidi e pungenti 103) isterica che trapela isterismo, nervosismo eccessivo, concitata 104) labirintica profonda, con uso alternato di casse di risonanza (gola, testa, fosse nasali, seni paranasali, palato duro, faringe…). Dà la sensazione che si muove in diversi corridoi 105) lacrimosa eccessivamente mesta, che ricorda le lacrime e il pianto 106) lambdacismo difetto di pronuncia della consonante “L” 107) laringale che usa come cassa di risonanza principale la laringe e il petto, dà l’impressione di nascere “dentro”, “internamente” 108) lenizione trasformazione fonetica dovuta ad una rilasciamento articolatorio 109) limacciosa torbida, fangosa, come avvolta dal fango o dal limaccio, che procede faticosamente 110) limpida chiara, trasparente, pulita (nel suono e nell’articolazione) senza nulla che la sporchi o la intorpidi 111) liquida avvolta come da un liquido più o meno denso 112) magnetica trascinante, che attira potentemente a sé, che incanta e ipnotizza per la sua sonorità e la sua sensualità 113) melliflua appiccicosa come il miele, affettata 114) melodiosa dolce, soave, che sembra che canti 115) merlina sonora e melodiosa come il canto del merlo; mentre parla sembra che canti 116) mesta in grado di esprimere mestizia, afflizione, tristezza, malinconia 117) metallica fredda, vibrante come un metallo battuto 118) mezzocontralto Voce femminile. Termine usato per descrivere un mezzosoprano "scuro", la cui voce è più vicina come registro e come colore a quella di un contralto che a quella di un soprano. 119) mezzosoprano Voce femminile di tonalità intermedia tra il contralto e il soprano. La sua estensione va dal Si bemolle al La. Il timbro è caldo e pastoso. 120) molle con poca energia sonora e poca tonicità, allentata, senza vigore 121) morbida molle e cedevole, raffinata, ricercata 122) mutante tipica del periodo adolescenziale quando si verifica la muta vocale, caratterizzata da improvvise rotture della voce, occasionali cambiamenti di intonazione, emissione successiva di suoni gravi e acuti in falsetto, ricca di cracs vocali e irregolarità 123) nasale che usa come evidente luogo di risonanza le cavità nasali 124) orpellata ornata in modo eccessivo, affettata, sdolcinata 125) ossea che usa come principale elemento risonante la colonna vertebrale 126) pacata calma, serena, tranquilla, riposante 127) palatale che usa come principale luogo di risonanza lo spazio racchiuso tra il palato duro e il dorso della lingua 128) passionale che viene dalle viscere, calda, vibrante, che comunica passione e forte emozione 129) pastosa calda, morbida, gradevole, avvolgente, tattile 130) penetrante che penetra, che dà la sensazione di entrare nel corpo 131) persuasiva convincente, piacevole, credibile 132) pettinata che ha una vibrazione come il foglio di nylon soffiato sul pettine 133) petulante insistente in modo arrogante e importuno, ripetitiva, sfrontata, sfacciata 134) piena che usa molte cavità di risonanza: diaframma, petto, gola, velo palatale, fosse nasali, testa, petto. Dà una sensazione di pienezza 135) profonda usa basse frequenze, dà la sensazione di nascere in luogo lontano e fondo, oltre la gola 136) prona come se il parlante fosse con il petto per terra, risonanza attutita della cassa toracica, emissione di fiati, gutturale 137) pudìca riservata, umile, vergognosa 138) pùlica che ha piccole cavità, abbassamenti di tono e di frequenza, simile alle bollicine che si formano nel vetro 139) rabberciata che si accomoda e si adatta alla meglio (nella dizione, nelle intonazioni, nella espressione dei sentimenti), approssimativa, superficiale, non professionale 140) rabbiosa che comunica rabbia e irritazione in modo evidente 141) rabboccata che dà una sensazione di bocca piena e guance gonfie che vibrano 142) rabbuffata disordinata, scomposta, confusa, veloce, che mangia suoni e sillabe 143) rabescata che ha molti decori, arzigogolata, lambiccata, artefatta 144) raffreddata tipica voce nasale di quando si ha il raffreddore 145) rasoiata suoni acuti, taglienti, sottilissimi, freddi come una lama di rasoio 146) rauca poco limpida, come sporcata da una raucedine costante 147) ridente briosa, che comunica allegria, gioia, vitalità, che ride mentre parla 148) rigida poco fluida, fredda, distaccata, senza espressione, monotona 149) risoluta assertiva, con una leggera aggressività positiva, decisa, sicura, ben ferma 150) robusta esprime forza, articolazione tonica, suono forte, vigoroso 151) roca poco chiara, bassa, fioca 152) rotacismo difetto di pronuncia della consonante “R”. Il suono “R” viene sostituito con la “L”, a volte con la “R” arrotata, a volte con un suono simile alla “V”(ramarro diventa ramallo o ramavvo) 153) sbadigliante da la sensazione di articolarsi in presenza di un costante incipiente sbadiglio.Luogo di risonanza il palato molle molto dilatato 154) sdentata tipica voce di chi è senza denti, con modificazione di suoni a causa delle aperture fra un dente e l’altro 155) sdolcinata leziosa, stucchevole 156) secca priva d’acqua e umidità, priva di salivazione, arida, asciutta 157) senica che usa in modo evidente i risuonatori dei seni paranasali (il complesso di cavità simmetriche scavate nelle ossa del cranio e della faccia, rivestite di mucosa e in comunicazione con le fosse nasali (seni sfenoidali, seni frontali, seni etmoidali, seni mascellari) 158) sensuale che accarezza a tal punto da sentirla fisicamente, che suscita sensualità ed eccitazione sessuale 159) sfilacciata che perde fili, che perde la sua consistenza e compattezza, con sbalzi di frequenza, cedimenti ti tonicità, caduta del suono sulle ultime sillabe 160) sfrangiata sfilacciata, come se avesse una frangia che termina con piccole punte; cambiamenti di tono e colore e frequenze continue 161) sgarbata scortese, senza garbo e gentilezza, scontrosa 162) sibaritica eccessivamente raffinata e molle, voluttuosa, ma artificiosa, presuntuosa, vanitosa 163) sibilante con un filo di fiato, un sibilo sottile continuamente presente 164) sicura ferma, decisa, stabile, assertiva 165) sigmatismo difetto di pronuncia della consonante “S” 166) smerigliata abrasiva, metallica, come uno smeriglio meccanico che preme su una superficie di metallo 167) soave piacevole, delicata, carezzevole, spirituale 168) soffiata voce accompagnata da un sibilo costante di aria soffiata in sottofondo 169) soffocata repressa, attutita, impedita, come coperta da un cuscino 170) sommersa come coperta dalle acque, lontana, poco chiara, cupa 171) sommessa bassa, appena avvertibile, quasi nascosta, che non viene allo scoperto 172) sonora ricca di suono, forte, chiara, pulita, piena e vivace 173) soprano Nell'arte del canto, il termine, sempre al maschile, può designare sia la più acuta delle voci femminili oppure bianche, sia la cantante o il cantore che ne sono dotati, sia, astrattamente, il loro registro peculiare. Nel melodramma, nella gran parte delle opere, la voce del soprano è quella della protagonista femminile. A seconda del timbro, della tessitura e del carattere, si hanno varie tipologie: soprano lirico, dalla voce estesa, morbida ed espressiva; soprano lirico spinto, dotato di voce ed espressività intermedie fra il lirico e il drammatico; soprano drammatico, dalla voce particolarmente robusta e sviluppata nella zona centrale, ma capace di acuti folgoranti; soprano leggero, dotato di particolare estensione in zona acuta e in grado di affrontare agilità (in questo caso è anche definito "coloratura"); soprano drammatico d'agilità, secondo un termine coniato per Maria Callas indica un soprano drammatico in grado di affrontare agilità, anche "di forza", in zona acuta; soprano falcon (dalla cantante Marie Cornélie Falcon), capace di smaglianti sonorità e accento infuocato, ma con estensione limitata in zona acuta (in pratica è un mezzosoprano "lungo"). La voce soprano si estende normalmente dal DO (3) al DO (5) 174) soprano drammatico voce femminile particolarmente robusta e sviluppata nella zona centrale, ma capace di acuti folgoranti 175) soprano drammatico d’agilità voce femminile. Termine coniato per Maria Callas. Indica un soprano drammatico in grado di affrontare agilità, anche "di forza", in zona acuta 176) soprano falcon voce femminile. Termine derivante dalla cantante Marie Cornélie Falcon. Indica la capacità di produrre smaglianti sonorità e accento infuocato, ma con estensione limitata in zona acuta (in pratica è un mezzosoprano "lungo") 177) soprano leggero voce femminile dotata di particolare estensione in zona acuta e in grado di affrontare agilità (in questo caso è anche definito "coloratura") 178) soprano lirico voce femminile estesa, morbida ed espressiva 179) soprano lirico spinto voce femminile dotata di espressività intermedie fra il lirico e il drammatico 180) sorda cupa, grave, priva di risonanza, un po’ nascosta 181) sotterranea cupa, come se provenisse dal sottosuolo, terrea, frequenze basse, risonanza nella laringe e nel diaframma 182) sottile snella, acuta, esile e debole 183) sottocutanea con vibrazione di tutte le casse di risonanza, sembra uscire dalla pelle che vibra anch’ essa 184) spigolosa che ha spigoli, sbalzi di frequenza e di intonazione 185) squamosa come avvolta da una pellicola che si sfalda 186) squillante acuta, vivace, sonora, come il suono di una campana, ricca di risonanze e armonici acuti 187) stabbiosa cupa, come avvolta da un liquido limaccioso 188) stampellata incerta, stentata, che procede zoppicante, con fatica, con titubanza, come sorretta da una gruccia 189) statica monotonale, che non effettua cambiamenti di colore, sempre uguale 190) stenica potente, molto vigorosa, con frequenze alte 191) stenocardica affannosa, stretta, sibilante, con evidente risonanza del petto 192) stentata che tradisce sforzo, fatica, mancanza di naturalezza, 193) stentorea forte, potente, tonante, di petto o di testa 194) stercale che esce compressa e a fatica, come spinta con sforzo 195) sterposa legnosa, con poca risonanza, attutita, strascicante 196) stizzosa impaziente, con sbalzi irosi e aggressivi 197) stridula acuta e sgradevole, graffiante 198) suadente dolce, carezzevole, piacente, che convince e persuade 199) supina come se il parlante fosse con la schiena per terra, risonanza attutita nella cassa toracica 200) supplichevole che chiede supplicante, che prega umilmente 201) suspiciosa intimorita, esitante, dubbiosa, sospettosa, tremolante 202) tachilalia pronuncia rapida delle sillabe e delle parole 203) tagliente affilata, che sembra che tagli, alte frequenze 204) tattile che sembra un corpo che tocca, che dà una sensazione fisica di tattilità, che la si sente posare sulla pelle 205) tenebrosa frequenze basse, come avvolta dal buio e dall’oscurità, inquietante, nascosta, misteriosa 206) tenera delicata, dolce, che commuove e suscita tenerezza 207) tenore Può designare sia la più acuta delle voci maschili, sia il cantante che ne è dotato, sia in astratto il registro peculiare. Solamente alla fine del settecento, con l'avvento del romanticismo, la voce ampliò verso l'alto la sua estensione adottando l'impostazione comunemente detta "do di petto". A seconda del timbro, della tessitura e del carattere si hanno diverse tipologie: tenore di grazia, di tessitura medio-leggera, con buona facilità negli acuti; tenore lirico, con notevole estensione vocale (fino al Do sopracuto), caratterizzato da morbidezza d'espressione; tenore drammatico, dal timbro tendenzialmente scuro e dalla voce potente, capace di acuti folgoranti; tenore lirico spinto, dalle caratteristiche vocali ed espressive intermedie fra il lirico e il drammatico. La voce di tenore si estende normalmente dal DO (2) al DO (4) 208) tenore di grazia voce maschile di tessitura medio-leggera, con buona facilità negli acuti 209) tenore drammatico voce maschile dal timbro tendenzialmente scuro e potente, capace di acuti folgoranti 210) tenore lirico voce maschile con notevole estensione vocale (fino al Do sopracuto), caratterizzato da morbidezza d'espressione 211) tenore lirico spinto voce maschile dalle caratteristiche vocali ed espressive intermedie fra il lirico e il drammatico 212) tentennante che procede insicura, incerta, che si mostra e si nasconde 213) tenue sottile, non densa, debole, pallida 214) tetacismo difetto di pronuncia della consonante “T ” 215) tonante fragorosa, simile al tuono che rotola, basse frequenze, di petto, di gola e diaframmatica insieme 216) tonica che esprime energia verbale e tonicità muscolare nell’articolazione,che pronuncia in modo chiaro ogni suono (vocali, consonanti, doppie). Equivale a mordente. 217) trasparente leggera, sottile, come un velo oltre il quale si possa guardare 218) tremolante che trema, vibra per incertezza o paura o preoccupazione o nervosismo 219) ugolare è accompagnata da una leggera e costante vibrazione dell’ugola 220) velare che usa come cassa di risonanza principale il velo palatino molto dilatato 221) velata come coperta da un velo o da un panno, attutita, un po’ lontana 222) vellutata morbida, liscia come il velluto, dà all’ascolto una sensazione fisica di morbidezza e calore 223) vibrante che vibra e fa vibrare, che risuona con energia, che esprime forza e intensità emotiva 224) vigorosa potente, sicura, forte, carica di energia verbale e tonicità muscolare 225) vivace che esprime energia sonora, allegria, gioiosità, giovinezza 226) zetacismo difetto di pronuncia della consonante “Z” 227) zigomatica che fa vibrare gli zigomi 228) zuccherosa molto sdolcinata, affettata
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Ultimo aggiornamento ( Sabato 24 Dicembre 2011 08:24 ) |
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